Exhibition invitation – TOT

(Vetrina di Chiurazzi, Via del Babuino 97, Roma, 30 June, 1949)

Hui-Tzu disse Chuang-Tzu: “Posseggo un grande albero che uomini chiamano Ailanthus. Il suo trono è così irregolare e nodoso che un carpentiere non potrebbe misurare col suo piombo. I suoi ramoscelli sono così intrecciati da rendere inutile e vano l’uso di squadre a compassi. Si erge ai margini della strada, ma nessun carpentiere vi presta attenzione.”
Chuang-Tzu ripose: “Hai mai visto un gatto selvatico o una martora? Giace accovacciato e aspetta la preda. Fa balzi all’est e all’ovest e non indietreggia davanti a ciò che è alto e ciò che è basso. Fino a che non sia preso in trappola o muoia in una rete. Esiste poi anche li yak, vasto come le nuove che sbarrano il cielo. Ma non sa acchiappare un topo. Ora: Tu hai un grande albero e sei ansioso per sua inutilità. Perchè non lo trapianti nel regno “non-essere” in un deserto sterile e selvaggio? Tu potresti allora vagare intorno, nella “non-azione” e dormire felice sotto di esso. Mai nè la sega nè l’ascia ne potrebbero minacciare l’esistenza. Poichè esso è inutile a tutti, sarebbe per questo, esso medesimo, libero da ogni male.”

Chuang-Tzu