"Il Cortile" – Mostra del disegno
(Galleria d'Arte Contemporanea, Roma, Via dei Prefetti, 46, 1947)
Ci piace pubblicare le fotografie di tre significative opere dello Scultore Amerigo Tot, cittadino italiano, di origine ungherese. Perchè esse — di carattere diverso —pongono bene in luce le specifiche qualità di questo Artista.
Nel ritratto del Maresciallo Badoglio, è evidente la forza di efficacia del Tot nel rendere lo spiccato senso di volontà, di autorità, che è nello spirito della Eccellenza Badoglio; la impostazione dell'atteggiamento, la profondità di osservazione anatomica della struttura del viso, il rilievo in cuti è messa la bocca rivelatrice del carattere, rendono energicamente vibrante di vita questa scultura del Tot.
Diversa è la scultura « Sorriso ». In una quasi arcaica struttura formale interviene la luce di un soave sorriso, come nel progredire dell'arte greca. Ma qui, nella delicata osservazione dei piani del viso ed intorno la vergine bocca, il Tot ha saputo imprimere un carattere di candore e di soavità davvero efficaci.
Densa di umanità è la concezione del progetto di fontana: « La madre sabina ». Ivi è un inno ascensionale alla maternità, reso anche nella forma agilmente innalzantesi nello spazio e culminante nell'amoroso contatto del dolce materno viso col bimbo, cui fa scudo il braccio reso possente dall'ineguagliabile amore.
Amerigo Tot è il vincitore di un premio Albanese per una statua dello Skanderberg. Ha anche esposto alla Triennale d'Oltremare, a Napoli, due interessanti bassorilievi: « La Storia della Libia » e « La Storia della Navigazione ».